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Sicurezza sul Lavoro – Vigilanza e controllo

approfondimenti UILM

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Uilm Ancona

Vigilanza e controllo

SPSAL

All’ interno di ogni ASL è presente un ufficio denominato SPSAL (Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) che svolge le seguenti funzioni:

  • Assistenza e servizi

  • Attività amministrativa/ autorizzativa

  • Vigilanza e controlli

  • Attività di Polizia Giudiziaria

Ufficiali di Polizia Giudiziaria

Sicurezza sul Lavoro : cosa fare in caso d'ispezione ? Il nostro servizio di assistenza gratuito . - 626School Sicurezza sul lavoro Medicina del Lavoro Privacy CertificazioniGli operatori dei Servizi di Prevenzione delle ASL che svolgono l’attività divigilanza sono nominati Ufficiali di polizia giudiziaria con decreto del Prefetto (art. 21 Legge 833/78).

La qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria è riferita esclusivamente alla competenza specifica del Servizio Igiene e Sicurezza del Lavoro dell’ASL.

Sono ufficiali di P.G. anche gli ispettori delle Direzioni provinciali del lavoro

Tutti gli Ispettori sono dotati di un tesserino di riconoscimento rilasciato dalla prefettura

Attività Ispettiva senza infortunio

Ipotesi di reato

Nel caso di ipotesi di reato l’ UPG si comporta in questo modo: 

  • Prende notizia dei reatiromanoimpero.com: FESTIVITA' DELLA DEA IUSTITIA (8 Gennaio)

  • Impedisce la prosecuzione del reato (prescrizione, disposizione, sequestro)

  • Ricerca gli autori del reato

  • Assicura le prove (perquisizione sequestro, individuazione di testimoni)

  •  Svolge indagini disposte o delegate dall’Autorità Giudiziaria

  • Dà comunicazione del reato al Pubblico Ministero, senza ritardo.

  • Accede ai luoghi di lavoro, senza alcuna limitazione

  • Assume le prime sommarie informazioni testimoniali

  • Impartisce le prescrizioni

  • Precede con perquisizioni

  • Procede con i sequestri



      • Perquisizioni e sequestri possono essere effettuati con delega da parte dell’Autorità Giudiziaria.

      • Incasodisequestroprobatorio,alfinediacquisirele prove di reato, la convalida è effettuata dal Pubblico Ministero.

      • Il sequestro preventivo, attivato per prevenire ulteriori o maggiori rischi, è convalidato dal GIP: Giudice delle Indagini Preliminari

  •  

Documento di programmazione vigilanza 2023

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Vi proponiamo un sunto del documento di programmazione vigilanza 2023 dell’ispettorato nazionale del lavoro.

Documento di programmazione della vigilanza per il 2023

Gli obiettivi e le priorità della programmazione dell’attività di vigilanza dell’INL nel 2023 tengono conto dell’evolversi della situazione socio-economica di riferimento, caratterizzata da un contesto, anche internazionale, complesso e che presenta numerose criticità, con ripercussioni dirette sul mercato del lavoro, sulle sue dinamiche e relazioni.

La crisi generata dal Covid-19 ha impattato sul mondo del lavoro in maniera asimmetrica tra i diversi settori economici, amplificando le differenze tra imprese, in base alla capacità di far fronte alle trasformazioni strutturali che la pandemia ha accelerato.

Alle conseguenze della pandemia si è aggiunto il progressivo deterioramento del clima geopolitico internazionale, che ha generato uno scenario dai contorni ancora più incerti, con un ulteriore impatto sulle dinamiche del mondo del lavoro.

In tale contesto, l’INL è chiamato ad assicurare gli accertamenti in ambito lavoristico, previdenziale, assicurativo ed in materia di salute e sicurezza del lavoro in adesione all’approccio “Vision Zero” delineato nel Quadro Strategico UE 2021-2027 della Commissione Europea e mirato a migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, nonché a ridurre il numero dei decessi correlati al lavoro.

Inoltre, il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (per il triennio 2023-2025) – adottato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito degli impegni assunti dall’Italia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – nel realizzare azioni specifiche finalizzate a prevenire e contrastare il lavoro sommerso nei diversi settori dell’economia, attribuisce un ruolo centrale all’INL.

L’obiettivo prioritario dell’INL resta quello di orientare l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti di particolare disvalore socio-economico, garantendo una sollecita e adeguata tutela dei diritti del lavoro e dei lavoratori, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili sotto il profilo economico-sociale, anche attraverso un approccio olistico e multi-agenzia.

A tal fine, saranno valorizzate la collaborazione e le sinergie con altre Autorità e altri organi di controllo, nonché con le organizzazioni attive a presidio e tutela dei diritti dei lavoratori, della legalità e del corretto funzionamento del mercato del lavoro.

Sul piano internazionale, l’INL manterrà fermo l’impegno al rafforzamento della collaborazione con l’Autorità Europea del Lavoro (ELA) e con gli altri Stati membri nel contrasto dei fenomeni illeciti con aspetti transfrontalieri.

CONSISTENZA PERSONALE ISPETTIVO

Al 31/12/2022 la consistenza del corpo ispettivo coordinato dall’INL risulta composta come di seguito:

  • 2.412 ispettori civili dell’INL, dei quali 215 tecnici,
  • 884 ispettori dell’INPS, 210 ispettori dell’INAIL,
  • 477 militari dell’Arma, prevalentemente destinati a funzioni di polizia giudiziaria.

La persistente carenza di personale amministrativo adibito ad attività di supporto e allo svolgimento di altri fondamentali servizi assicurati dall’INL (conciliazioni, provvedimenti autorizzatori, certificazioni, gestione del contenzioso, rapporti con il pubblico, etc.), determina l’impiego di una consistente quota di unità ispettive INL in tali diversi compiti.

Il personale ispettivo INL effettivamente adibito alla vigilanza risulta quindi quantificato in circa 1.600 unità, di cui 340 assunte alla fine dello scorso anno.

Nel corso del 2023 andranno concluse le assunzioni programmate e assicurato un adeguato percorso formativo al personale ispettivo neo assunto.

Tenuto conto di quanto sopra, in progressivo adempimento degli obiettivi definiti dal Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso, l’INL prevede di effettuare, a cura del proprio personale e dei militari del Comando Carabinieri tutela lavoro, 75.000 accessi ispettivi, con un incremento di circa il 18% delle ispezioni attivate nel corso del 2022.

ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SICUREZZA E DELLA LEGALITÀ

Parallelamente all’attività di vigilanza, verranno realizzate apposite iniziative nell’esercizio della funzione di prevenzione e promozione affidata all’INL dall’art. 8 del d.lgs. n. 124/2004, al fine di sensibilizzare cittadini italiani e stranieri, imprenditori, parti sociali e associazioni sulla legalità e sicurezza del lavoro.

In particolare, nell’ambito del Protocollo d’intesa stipulato il 26 maggio 2022 tra l’allora Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – attuale Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Inail, per la promozione e la diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e orientamento, l’INL si è impegnato a sviluppare iniziative di sensibilizzazione e formazione sui temi della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rafforzando la collaborazione con il settore scolastico.

L’attività informativa sarà rivolta prioritariamente a tutti gli studenti, in particolare a quelli che sono prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro, nonché a quelli interessati dai progetti di alternanza scuola lavoro, ai dirigenti scolastici e ai docenti tutor, al fine di far acquisire conoscenze e competenze specifiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Obiettivo dell’azione di informazione sarà anche quello di diffondere e promuovere la cultura della parità di genere quale importante valore da porre alla base di una moderna organizzazione aziendale. Il raggiungimento di tale obiettivo rappresenta altresì il presupposto del riconoscimento del c.d. “Certificazione della parità di genere”,introdotto dalla legge n. 162/2021.

RICHIESTE DI TUTELA E LAVORATORI VULNERABILI

Richieste di intervento e tutela dei lavoratori

L’attività dell’INL sarà improntata ad assicurare una risposta prioritaria alle istanze provenienti dai lavoratori e dai soggetti qualificati che li rappresentano, specie se caratterizzate dalla necessità di una tempestiva trattazione, in ragione della gravità dei fatti riportati.

A tal fine, l’Ispettorato rafforzerà lo “sportello all’utenza” i cui servizi continueranno ad essere assicurati, oltre che in presenza, anche in modalità “online” prevedendo, tra l’altro, l’utilizzo di modalità, attualmente in fase di sperimentazione, che consentano la gestione degli appuntamenti con gli utenti.

Inoltre, sarà incrementato l’utilizzo degli istituti normativi volti ad una pronta soddisfazione delle richieste di intervento, specie di natura economica, attraverso:

  • il ricorso in via prioritaria, per la definizione delle richieste di intervento, alla conciliazione monocratica preventiva (art. 11, comma 1, d.lgs. n. 124/2004) che, ove necessario, potrà essere effettuata anche attraverso strumenti di comunicazione “da remoto”;
  • la possibilità di definire le richieste di intervento, che per oggetto e completezza degli elementi forniti dai lavoratori o dalle organizzazioni sindacali, possano risolversi attraverso un’attività istruttoria che non richieda la necessità di effettuare un accesso in azienda;
  • la valorizzazione della diffida accertativa per crediti patrimoniali (art. 12, d.lgs. n. 124/2004) e della disposizione (art. 14, d.lgs. n. 124/2004 e art. 10, DPR n. 520/1955), quali strumenti per una rapida ed efficace tutela sostanziale dei diritti dei lavoratori.

Inoltre, l’INL ha rinnovato il servizio di ricezione delle richieste di intervento, mediante l’integrazione sul proprio sito del modello di denuncia tradotto in diverse lingue (arabo, bengalese, cinese, francese, inglese, punjabi, romeno, ucraino e urdu), e attraverso l’attivazione sperimentale di sportelli multilingua che, in collaborazione con OIM, saranno progressivamente estesi ad altri ambiti territoriali e dedicati alla ricezione – con la consueta modalità protetta e riservata – delle denunce di irregolarità e sfruttamento lavorativo di cittadini stranieri.

L’azione di vigilanza, a richiesta e d’iniziativa, proseguirà anche nel 2023 avendo riguardo a quelle particolari categorie di lavoratori considerati maggiormente vulnerabili e pertanto sarà orientata al contrasto dei fenomeni di irregolarità che pregiudicano i diritti dei lavoratori minori, disabili e provenienti da Paesi terzi, nonché delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri.

Documento integrale (pdf)

 

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