Oggi, giorno della Festa della Liberazione, vogliamo rendere omaggio a chi ha lottato per tutti noi, pubblicando questa lettera che potremmo definire anche un testamento ideale. La scrive un padre alla figlia, prima di essere fucilato. Perché Paolo Braccini era un partigiano delle brigate di Giustizia e Libertà, che all’indomani dell’8 settembre abbandona il suo lavoro di docente universitario a Torino, per lottare contro la tirannide nazifascista. Lo vogliamo ricordare con la consapevolezza che mai quel coraggio e quel sacrificio dovranno entrare nel cono d’ombra dell’oblio!