Electrolux Cerreto d'esi
Nel febbraio 2024 Electrolux annuncia licenziamenti unilaterali anche per Cerreto d’Esi
La multinazionale ha aperto la procedura per 5 impiegati per la sede fabrianese. Previsti esuberi anche per 13 operai di quello stabilimento.
Tutte le organizzazioni sindacali e la Uilm Ancona e i segretari Nazionali si attivano immediatamente per l’apertura del confronto e il 22 febbraio si è fissato incontro col Governo per il tavolo di settore dell’elettrodomestico sempre con i sindacati che chiedono precise garanzie per la tenuta occupazionale di un territorio già in evidente difficoltà.
Il 4 giugno un coordinamento nazionale Electrolux per discutere e trovare una linea comune per avere un confronto con l’azienda per raggiungere una soluzione per garantire la tenuta occupazionale.
Importante l’attività del nostro RLS nel sito di Cerreto d’Esi, che oltre alla formazione obbligatoria di legge, gli RLS delle UILM approfondiscono con formazione supplementare fornita dalla segreteria della Uilm Ancona supportata dalla struttura della sicurezza UILM Nazionale.
Ancora una volta a ribadire sempre di più che la sicurezza è una delle tematiche centrali e prioritarie delle UILM. Impostazione voluta dal Segretario Generale UILM Ancona Vincenzo Gentilucci che ha costruito un coordinamento sicurezza provinciale che da anni pone gli RLS come elemento proattivo e di sorveglianza nelle aziende.
Link servizio TGR Marche a cura di Guido Maurino del 07/02/2024
È significato quanto accaduto in Whirlpool approfondito nel nostro articolo del 15 maggio ’24
Commentato dal Segretario Nazionale UILM Gianluca Ficco
C’è la necessità di riaprire il tavolo di settore per gli elettrodomestici poiché vicenda Whirlpool dimostra che c’è un problema di sostenibilità in Italia della produzione nel settore ed in particolare c’è un problema determinato dall’incrociarsi di una crisi della domanda e di un aumento dei costi di produzione. Questa concomitanza mette a rischio la stessa sopravvivenza del settore degli elettrodomestici in Italia, per cui urgono misure di sistema che restituiscano competitività alla nostra industria.
Il 22 Marzo 2024 dopo il confronto con l’azienda gli uffici stampa dei sindacati metalmeccanici annunciano con il seguente comunicato il raggiungimento di un accordo.
ELECTROLUX: RAGGIUNTO ACCORDO PER I 153 ESUBERI FRA GLI IMPIEGATI SUL CRITERIO DELLA NON OPPOSIZIONE
È stato raggiunto un accordo con Electrolux sui 153 esuberi dichiarati nel settore impiegatizio ed è stato statuito che l’individuazione dei lavoratori avverrà sulla base del criterio della volontarietà, o per meglio dire della non opposizione al licenziamento. In tal modo si scongiura il rischio di licenziamenti unilaterali, che si sarebbero verificati in caso di mancata intesa. Nella giornata odierna l’accordo è stato sottoscritto da una larga maggioranza del coordinamento nazionale di Electrolux.
Sono previsti incentivi pari a 3.000 euro per chi ha già i requisiti per la pensione, 12.000 euro per chi li raggiunge entro 12 mesi, 25.000 per chi li raggiunge entro 24 mesi, 72.000 per chi infine non può agganciare la pensione nell’arco di fruizione della naspi a condizione che possa vantare una anzianità aziendale superiore a 8 anni. Per chi ne farà richiesta è previsto anche un percorso di outplacement che aiuti a trovare nuove opportunità lavorative.
Nell’intesa Electrolux riconferma il piano di investimenti per l’Italia esposto al Ministero, garantisce un metodo di monitoraggio bimestrale con i delegati dei lavoratori e si impegna a ricorrere alla riqualificazione professionale ed al part time laddove possibili per ridurre gli esuberi.
Vengono altresì confermati tutti i programmi d’investimento frutto di accordi sindacali ed illustrati nell’incontro del 12 marzo presso il ministero dell’industria e Made in Italy.
È da confermare la data d’incontro nel mese di maggio per valutare il proseguo del contratto di solidarietà oggi presente negli stabilimenti di Porcia e Forlì viste le previsioni di non crescita dei volumi di vendita dell’intero comparto dell’elettrodomestico, nonché per discutere un possibile accordo di uscite volontarie fra il personale di produzione.
Il 4 giugno ’24 un incontro unitario con aziende chiarisce ulteriormente la situazione economica del settore e le ricadute sull’occupazione.
Electrolux: lieve miglioramento dei volumi su alcuni prodotti. Sospeso contratto di solidarietà.
Nell’incontro tenutosi oggi a Quarto d’Altino (Venezia) la Direzione di Electrolux ci ha illustrato l’andamento dei volumi, che sono in stallo con lievi aumenti in alcuni siti (Forlì) e in lieve calo in altri. Sospeso momentaneamente il contratto di solidarietà negli stabilimenti di Porcia e Forlì anche per la concomitanza con l’approssimarsi del periodo feriale. Quanto alle uscite fino ad ora registrate fra gli impiegati, in base all’accordo di esodi incentivati e volontari sono ad ora 18 su un totale teorico di 168. Come sindacato abbiamo chiesto di conteggiare nelle uscite anche le dimissioni non seguite da sostituzioni; nei programmati incontri locali chiederemo anche di conoscere i casi di eventuali assunzioni e le motivazioni che hanno in quel caso impedito sostituzioni con personale interno.
Nonostante la situazione generale di perdurante calo della domanda di mercato, sarà comunque possibile interrompere nel periodo estivo l’utilizzo del contratto di solidarietà sia a Forlì sia a Porcia; le parti si rincontreranno per valutare la necessità di una sua ripresa in entrambi gli stabilimenti.
La Direzione di Electrolux ci ha anche informato della adozione di una nuova piattaforma informatica detta “work day”, che permetterà una gestione più facile di alcune informazioni relative alla propria posizione lavorativa.
È stato infine sottoscritto un accordo quadro per le uscite incentivate e volontarie fra gli operai. L’accordo quadro di gruppo si limita a sancire il criterio della non opposizione quale unico a cui si potrà fare ricorso e a definire l’importo degli incentivi, parificandoli a quelli già previsti per gli impiegati nell’accordo del 21 marzo, più ulteriori 2000 euro per chi, pur non andando in pensione, non opterà per il servizio di outplacement. Ad esso potranno seguire procedure nei singoli stabilimenti con la relativa dichiarazione di esonero e che in ogni caso dovranno essere oggetto di specifici accordi.