l nostro obiettivo non è diminuire, non è ridurre, ma azzerare.
Zero morti sul lavoro.
Per la UIL questa è la lotta della vita, è la battaglia per la civiltà del lavoro.
Dobbiamo farla per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, quelli di oggi e quelli che verranno.
E per combatterla è necessario scendere in campo in prima persona, metterci la faccia.
Per vincere. E lasciare i morti a zero.
RLST UILM Ancona
Cel.: +39 3338059804
Piazza A. Pellegrini 8 (Jesi)
60035 Jesi
telefono: 0731 213747
email: gabbate@uilmancona.it
pec: gabbate@pec.uilmancona.it
Hai un quesito sulla sicurezza?
Non ti senti sicuro sul tuo posto di lavoro?
Hai un quesito sul CCNL?
Hai bisogno di assistenza ?
(Metasalute, Fondo Cometa, servizi Fiscali ed altro)
“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina, i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica e pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata ai fini sociali”.
L’articolo 2087 del Codice Civile (1942) riporta in capo al Datore di Lavoro l’obbligo di garantire l’integrità fisica e morale di tutti i lavoratori:
“L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro” (testo articolo 2087 codice civile).
Dallo schema riportato è possibile prendere visione della successione dei provvedimenti normativi nel corso degli anni, dall’articolo 2087 all’attuale D.Lgs. n° 81/2008, passando dai provvedimenti degli anni 50 (D.P.R. n° 547 del 1955, D.P.R. n° 303 del 1956 e 164 del 1956, quest’ultimo specifico per settore delle costruzioni), la Legge n° 300 del 1970 “Statuto dei Lavoratori” e dall’emanazione, negli anni 90, di specifiche direttive europee che hanno permesso la pubblicazione del D.Lgs. n° 626 del 1994, che oltre a richiamare il rispetto delle norme previgenti, non abrogate, presenta nuove figure della sicurezza (in seguito all’interno del paragrafo “I RUOLI DELLA PREVENZIONE”), ed attraverso gli obblighi di informazione e formazione garantisce una maggiore centralità del lavoratore nel sistema di prevenzione.
Un luogo di lavoro sano e sicuro salva vite umane, protegge i lavoratori da infortuni e malattie professionali e può anche abbassare i costi connessi al verificarsi degli infortuni, ridurre l’assenteismo e il turnover, aumentare la produttività e la qualità lavorativa.
Ma è chiaro che non basta più soltanto una efficace azione di contrasto al fenomeno infortunistico attraverso le regole contenute nel decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 concerenti la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. È necessario, infatti, un vero e proprio cambiamento di mentalità, che non releghi più la tematica della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro tra gli obblighi normativi ma, per contro, la consideri un valore e un imprescindibile investimento da strutturarsi nel quotidiano.
In altre parole, occorre promuovere azioni e programmi per l’elaborazione e lo sviluppo di una “cultura” della sicurezza in tutti i luoghi – di vita, studio e lavoro – attraverso iniziative di sensibilizzazione, responsabilizzazione e promozione della prevenzione, finalizzate alla riduzione sistematica degli eventi infortunistici.
In questo contesto, gli argomenti qui trattati hanno l’obiettivo di fornire – senza alcuna pretesa di esaustività – elementi informativi di base in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un focus sulle principali nozioni in materia e spunti di riflessione per far sì che la prevenzione sia parte del bagaglio culturale e professionale di ciascuno, allo scopo di mitigare il più possibile le situazioni di rischio.
Se è compito delle istituzioni creare le migliori condizioni di tutela, a ciascuno poi spetta conoscerle e osservarle.
La prevenzione non può essere disgiunta dalla conoscenza.
Affinché la cultura della sicurezza possa consolidarsi e diffondersi, occorre che passi anche dalla consapevolezza del rischio e dal senso di responsabilità, mediante un’adeguata formazione sui diritti e le regole poste a difesa di ogni singola persona.
La cultura e la conoscenza sono il nostro futuro. E il futuro, si sa, si costruisce sui banchi di scuola!
AD USO DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
La sicurezza sul luogo di lavoro è una priorità assoluta per qualsiasi organizzazione responsabile. Nel contesto di un mondo in continua evoluzione, dove nuove sfide e minacce emergono costantemente, è fondamentale che i Responsabili della Sicurezza (RLS) siano adeguatamente preparati e informati per garantire la protezione dei lavoratori e il miglioramento dell’ambiente di lavoro.
Questo manuale è stato concepito come un prezioso strumento per gli RLS, i professionisti della sicurezza, i dirigenti aziendali e tutti coloro che sono coinvolti nella gestione dei processi di prevenzione i materia di salute e della sicurezza sul lavoro. Il suo scopo principale è fornire una guida completa e aggiornata su come creare un ambiente di lavoro sicuro, in conformità con le leggi e i regolamenti vigenti.